Trascorriamo qualche giorno a Tucson e salendo su una collina vediamo la valle che ospita la città [1][2] . In città incontramo targhe che arrivano da lontano ma anche da vicino. E abbiamo anche un visione di ciò che significa stare on the road . In serata dalla vetta di un colle adiacente vediamo il tramonto.

Lasciamo Tucson e proseguiamo parallelamente al confine con il Messico sino ad Ajo. Lungo un percorso piuttosto ondulato incontriamo parecchi falchi in particolare quelli denominati red-tailed Hawk e anche due tipi di avvoltoi, uno nero e uno denominato Turkey Vulturne. Dopo una capatina all'Organ Pipe National Park riprendiamo la strada per Yuma. Lungo il percorso attraversiamo un poligono dell'USAF. Prendiamo poi l'interstate I-80 e attraversiamo una valle utilizzata per l'allevamento delle mucche[1][2]. In poco tempo il paesaggio cambia radicalmente diventando un desolante deserto. Dopo giorni di brutto tempo ci si presenta un cielo di una vastita mozzafiato[1][2][3]. Infine raggiungiamo la città di Yuma, sede di un'importante base dei Marines, con un'elevato sfruttamento fruttifero

La mattina seguente lasciamo Yuma, e immediatamente entriamo in California, percorrendo una strada molto prossima al confine messicano e che passa tra magifiche dune di sabbia [1][2]. Dopo poco arriviamo a El Centro, sede di una base dell'US Navy, utilizzata dai Blues Angels per addestrarsi nel periodo invernale. Svoltiamo verso nord e lungo una strada costeggiata di palme lasciamo la città. Immediatamente ci troviamo in mezzo al deserto, con i suoi devil dust e il lago?!? Si è proprio un lago, anche se degenere dato che non ha uno sbocco al mare. Con l'acqua di questo lago si coltivano delle magnifiche palme da datteri. Lasciamo poi la valle per giungere al Joshua Tree National Park, lungo una eterna salita che mette a dura prova anche i mezzi più attrezzati.

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